Domenica delle Palme – Benedizione degli Ulivi, Processione e Messa

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Le Palme, domenica 24 marzo, inizio della Settimana Santa.

 

Da una mamma.

Una domenica mattina in cui si capisce il significato di Chiesa e di Comunità. Ore 10, decine di bambini e bambine accompagnati dalle loro famiglie si sono ritrovati nel cortile dell’Oratorio. Ognuno con il loro ramo di ulivo alzato al cielo per la benedizione di don Pasquale.

È la Domenica delle Palme, domenica in cui si celebra e si ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. E così come la folla a Gerusalemme acclamava Gesù come re agitando fronde e rami presi dai campi e cantando “Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele”, allo stesso modo il corteo si è incamminato verso la Chiesa Parrocchiale sventolando gli ulivi e cantando “Osanna figlio di David, osanna Redentor”.

La Chiesa gremita ha accolto i bambini e le bambine per la consueta celebrazione della domenica, in cui è stata letta a 3 voci la “Passione di nostro Signore Gesù Cristo” dove si narrano gli ultimi giorni di Gesù sulla terra, dall’ultima cena fino ad arrivare al processo romano davanti a Ponzio Pilato con la sentenza di morte e alla sua esecuzione sul Calvario e sepoltura. Un racconto molto ricco e intenso che racconta della capacità di Gesù di morire perdonando e affidandosi nelle mani del Padre.

Un racconto che sottolinea l’importanza, valida in ogni ambito della vita, di coltivare e nutrire i valori cristiani tutti giorni della vita sin dalla giovinezza, senza scoraggiarsi di fronte alle sconfitte, così come Gesù non si scoraggia di fronte alla debolezza e al tradimento dei suoi discepoli, in quanto non si diventa donne e uomini capaci di amare e di perdonare, se non si educa il proprio cuore al rispetto degli altri e di sé stessi.

Simbolo chiave di questa domenica è sicuramente l’ulivo che i bambini e le bambine hanno alzato al cielo e sventolato con l’animo giocoso tipico di questa età. Ulivo che è il simbolo di pace, amore e speranza, sentimenti che mai come in questo periodo storico sembrano essere sempre più difficili da perseguire e sembrano vacillare.

La Chiesa gremita di domenica ci dà la speranza che possiamo porre le basi per un mondo migliore e più giusto, in cui la pace, l’amore e il rispetto del prossimo siano la guida nelle nostre azioni quotidiane.