Febbraio – Maggio 2014 Proiezioni Cineforum

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Terminata la 53° edizione del Cineforum Santa Caterina al Cineteatro S. Caterina. Oratorio via dei Celestini, 4 – Bergamo tel. 035 236676.

La 2° parte del programma del Cineforum (fondato nel 1960), si è svolta dal 27 febbraio al 16 maggio 2014 e si è articolata in dieci film di qualità che sono stati proiettati il giovedì ed il venerdì alle ore 21 e che sono stati preceduti da una breve introduzione, che ha avuto lo scopo di favorire la comprensione del film da parte dello spettatore e di sottolineare gli aspetti qualitativamente rilevanti della pellicola.

La versione cartacea della locandina è stata disponibile presso il Bar dell’Oratorio e i panifici del Borgo da inizio febbraio.

Per accedere all’ iniziativa:

– tessera “Free five”: cinque ingressi a scelta nell’ambito del
programma (20,00 €).
– biglietto per un singolo film (4,50 €)
Le tessere ed i biglietti sono in vendita alla cassa del cineteatro prima delle proiezioni.
Gli spettatori si impegnano alla puntualità e al rispetto del silenzio durante le proiezioni.

Iniziativa riservata ai maggiori di anni 16.

Possibilità di parcheggio nell’ampio parcheggio a 50 mt. (edicola stadio).

Di seguito riportiamo il calendario delle proiezioni avvenute e le trame in sintesi delle pellicole.

 

27-28 febbraio

GRAVITY  di A.Cuaròn

con S.Bullock, G.ClooneyGravity

USA/Gran Bretagna, 2013, 90′

Genere: fantascienza

 

Durante le operazioni di riparazione di un telescopio, il comandante Matt Kowalsky e l’ingegnere Ryan Stone vengono investiti dai detriti generati dall’esplosione di un satellite. L’impatto ha conseguenze devastanti… Costretti a inventarsi una via di rientro sulla terra, i due astronauti affrontano il vuoto siderale e lo spettro del proprio passato.  Alfonso Cuaròn, messicano trapiantato a Hollywood, riporta in primo piano la “space opera” a sfondo umanistico, che procede sempre dall’annientamento verso la rinascita. La continuità spaziale fra il vuoto cosmico della rappresentazione e il buio della sala consente allo spettatore di sperimentare lo stesso disorientamento dei personaggi.

 

6-7 marzo

GLORIA  di S.Lelio

con P.Garcia, S.HermandezGloria

Cile/Spagna, 2013, 94′

Genere: commedia agrodolce

 

Gloria, una cinquantottenne di Santiago, separata da 12 anni e con due figli ormai grandi e autonomi, non si arrende alla solitudine e frequenta una sala da ballo per adulti single dove una sera incontra Rodolfo, ex-ufficiale di Marina più anziano di lei, separato da poco e che stenta a liberarsi dai legami creati dalla precedente relazione…  La vicenda di Gloria – travolgente per vitalità, affettività e simpatia – che accumula eccessi, passioni e delusioni incongrue per la sua età, è raccontata con una grazia ed un’urgenza morale che impediscono al personaggio di scivolare nel ridicolo. Paulina Garcia Miglior Attrice al Festival di Berlino 2013.

 

13-14 marzo

GIOVANE E BELLA  di F.Ozon

con M.Vacth, G.PailhasGiovane e bella (2)

Francia, 2013, 94′

Genere: drammatico

 

Quattro capitoli/stagioni e quattro canzoni di François Hardy incorniciano il nuovo film di François Ozon (Otto donne e un mistero, Angel, Nella casa), inquietante ritratto di una studentessa di 17 anni – proveniente da una famiglia agiata, con genitori di successo e un fratello che la adora – che si prostituisce per scelta. Il lavoro svolto con la magnifica protagonista esprime coraggio ed onestà di esplorazione dell’età più delicata e complessa della vita. Ozon riesce a mantenere sino alla fine uno sguardo attento, rispettoso, discreto utilizzando un linguaggio sicuro e dalle forme nitide e taglienti.

 

20-21 marzo

PHILOMENA  di S.Frears

con J.Dench, S.CooganPhilomena

Gran Bretagna/USA/Francia, 2013, 98′

Genere: drammatico

 

Irlanda, 1952. Philomena Lee, ancora adolescente, resta incinta. Ripudiata dalla famiglia, trova accoglienza presso il convento di Roscrea, dove lavora nella lavanderia e può vedere il figlio solo un’ora al giorno. A tre anni il bambino viene dato in adozione ad una facoltosa coppia di americani. Cinquantanni dopo Philomena, che non ha mai rinunciato a rivedere il figlio, con l’aiuto di Martin, un giornalista laburista, riprende le ricerche… Frears, che si conferma narratore di grande spessore, costruisce un film sul confronto fra due persone che, in materia di fede, partono da punti di vista molto distanti. Il film, grazie anche a due formidabili interpreti come Judi Dench e Steve Coogan, sa commuovere, far pensare e anche divertire.

 

27-28 marzo

SACRO GRA  di G.Rosi

Italia, 2013, 93′Sacro GRA

Genere: documentario

 

Intorno al Grande Raccordo Anulare di Roma – 68 chilometri percorsi da 58 milioni di veicoli all’anno – scorrono le diverse esistenze di un operatore del 118, di un botanico che combatte per la sopravvivenza delle palme, di un ex-principe che abita in un castello affittato come set per fotoromanzi, di un pescatore d’anguille, di un nobile piemontese decaduto che vive con la figlia in un monolocale… La macchina da presa dell’italo-statunitense Gianfranco Rosi esplora un luogo che è un collettore di storie, di personaggi, di vite, di esperienze, un catalizzatore di felici scoperte di “mondi invisibili e futuri possibili”. Coraggioso Leone d’Oro alla  settantesima edizione del Festival di Venezia.

 

3-4 aprile

UN CASTELLO IN ITALIA   di V.Bruni Tedeschi

con V.B.Tedeschi, L.Garrel, F.TimiUn castello in Itallia

Francia, 2013, 104′

Genere: comm./dramm.

 

La quarantenne Louise sta vivendo un drammatico momento personale, con la famiglia costretta a vendere il castello in Piemonte ed il fratello (Filippo Timi) gravemente ammalato. In tutto ciò si inserisce la storia d’amore con un uomo più giovane di lei. Con il suo terzo lungometraggio Valeria Bruni Tedeschi, unica donna regista in concorso all’ultimo Festival di Cannes, continua a mettere a nudo la propria biografia con ironia a tratti feroce e affronta temi pesanti come amore, morte e maternità con uno stile che mescola momenti di farsa divertenti con spunti drammatici.

 

10-11 aprile

BLUE JASMINE  di W.Allen

con C.Blanchett, A.BaldwinBlue Jasmine

USA, 2013, 98′

Genere: comm./dramm.   

 

Una donna dell’alta società newyorkese, solare e raffinata, dopo il dissesto finanziario e l’arresto del marito e un tracollo nervoso, si trasferisce a San Francisco dalla sorella, cassiera in un supermercato, grossolana, divorziata e fidanzata con un giovanotto rozzo e muscoloso. Completamente al verde, è costretta per la prima volta a fare i conti con la dura realtà delle ristrettezze economiche e la mancanza di onestà della sua vita. Sorretto da due attrici straordinarie, il film di Allen parla dell’America di oggi, del disorientamento dei ricchi diventati poveri, incapaci di confrontarsi con le altre classi sociali, e dell’aggressività che scatenano nei “semplici”, anch’essi peraltro capaci di menzogna, tradimento, finzione.

 

1-2 maggio

STILL LIFE  di U.Pasolini

con E.Marsan, J.FroggattStill life

Gran Bretagna, 2013, 87′

Genere: drammatico

 

John May è un funzionario della municipalità di Londra il cui compito è rintracciare i parenti più prossimi delle numerose persone che muoiono in solitudine. In realtà May, diligente e premuroso, non si limita a questo, ma si occupa anche delle esequie, scegliendo la musica e scrivendo i discorsi del prete, di cui spesso è l’unico ascoltatore. Ma un giorno, inopinatamente, gli viene comunicato il licenziamento. Uberto Pasolini, produttore di “The full monthy”, qui alla sua seconda regia dopo l’originale “Machan”, firma una sceneggiatura in punta di penna e dirige un film rigoroso, coerente, intenso. Premio Orizzonti per la Miglior Regia a Venezia 2013.

 

8-9 maggio

LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE  di Pif

con Pif, C.CapotondiLa mafia uccide

Italia, 2013, 90′

Genere: commedia

 

Il racconto dell’educazione sentimentale e civile di Arturo, un bambino palermitano invaghito della compagna di scuola Flora e grande ammiratore di Giulio Andreotti, si intreccia con le stragi mafiose degli anni ’80 e ’90. Il primo film di Pif – aiuto-regista sul set de “I cento passi” di Marco Tullio Giordana – rappresenta la mafia senza indulgenze celebrative e sceglie come protagonista un ragazzino che coltiva sogni, speranze e illusioni e che, una volta cresciuto e diventato giornalista, imparerà ad opporsi alla cultura criminale diffusa. Cinema che arriva col sorriso fino in fondo e capovolge il comico in tragico, ricordandoci che ribellarsi è possibile.

 

 

15-16 maggio

MOLIERE IN BICICLETTA  di P.Le Guay

con F.Luchini, L.Wilson, M.SansaMoliere in bicicletta

Francia, 2013, 104′

Genere:commedia

 

Gauthier Valence, attore celebre e amato dal pubblico, stanco di interpretare fiction televisive, decide di mettere in scena “Il misantropo” di Molière e chiede aiuto a Serge Tanneur, grande talento del teatro ritiratosi dalle scene tre anni prima, al culmine della carriera. Ma Serge fa resistenza e impone cinque giorni di prova. Quando i due sembrano a un passo dal capirsi, l’incontro con Francesca, una bella italiana divorziata, sconvolge il loro equilibrio, scompaginando testo e vita. L’idea portante del film di Le Guay è di compenetrare il testo di Molière con la realtà – ripicche, rivalità, pacificazioni e scontri – per mettere in luce la dimensione atemporale del carattere dell’Alceste molièriano e la modernità dei suoi difetti.