Giornata Nazionale San Vincenzo De Paoli

0
625

object2090127183Domenica 28 settembre è la Giornata nazionale di promozione dell’associazione caritativa San Vincenzo De Paoli.

In parrocchia saranno presenti all’esterno della chiesa parrocchiale e del santuario alcuni volontari che offriranno dei vasetti di fiori per raccogliere fondi.

Lo slogan di quest’anno “dona 10 euro – regala 1 ora di lavoro” richiama il dramma della perdita di lavoro, a causa della crisi economica, che ha colpito molte persone e famiglie già in situazioni di fragilità.

Giornata di promozione e sostegno dell’attività caritativa dell’associazione che è presente in parrocchia e che opera nel Borgo raccogliendo i bisogni e visitando e aiutando le famiglie e le persone in difficoltà.

Si aspettano nuovi volontari per accompagnare e fare compagnia in casa a persone che soffrono di solitudine, anziane o con problemi di salute.

Come dice Papa Francesco: “La vera carità richiede coraggio. Dobbiamo sporcarci le mani per aiutare i più bisognosi. Si devono curare le ferite”.

Per info: rivolgersi al Centro di Primo Ascolto via S. Caterina 14/a – Bergamo.

Apertura del Centro: da lunedì a venerdì dalle ore 9:30 alle 11:30.

tel. 035 220670

sito diocesano: www.sanvincenzobergamo.it

 

L’associazione San Vincenzo De Paoli ha mensilmente incontri formativi per i volontari dove già l’incontro è la prima forma di carità, la condivisione delle esperienze diventano per tutti momenti arricchenti e formativi. La preghiera è fonte dell’agire.

L’assistente diocesano don Claudio Visconti, direttore della Caritas bergamasca, ci chiede di imparare lo stile di Papa Francesco. Il Papa chiede una Chiesa in uscita. La prossimità della carità è il luogo privilegiato per testimoniare la fede.

“In uscita” verso Gesù che si presenta come povero e sofferente.  In uscita nella città, nei quartieri per creare fraternità. Essere lievito per costruire legami. Luoghi che devono imparare ad essere accoglienti. I cristiani sono chiamati ad avere lo stesso sentire verso gli altri come verso se stessi, conservando l’umiltà.

I numeri di situazioni di fragilità fanno spaventare e anche i tentativi di risposta non bastano. L’associazione San Vincenzo De Paoli riflette sulla consegna di alimenti agli assistiti perché non è più sufficiente, la richiesta maggiore è di avere un lavoro. I volontari che si avvicinano a queste situazioni cercano di ridare autonomia alla persona, alla famiglia, di ridare dignità.

Ma non sempre le persone assistite hanno professionalità e capacità spendibili nel mercato del lavoro. Molte volte sono fuori dal circuito del lavoro da anni, non sempre le persone sono idonee a stare con altri individui a lavorare, può capitare che la persona con fragilità non possa proseguire il lavoro causa nuove fragilità.

E’ un investire che richiede coraggio, richiede di passare dall’assistenzialismo a piccoli progetti di lavoro, dal pagare le bollette a fondo perduto a un piccolo contributo per una mansione di qualche ora, qualche giorno alla settimana, che dia però significato a una esistenza, motivazioni, gratificazioni dal contesto sociale.

 

 Preghiera dei Vincenziani

 Signore, fammi buon amico di tutti,

fa’ che la mia persona ispiri fiducia:

a chi soffre e si lamenta,

a chi cerca luce lontano da Te,

a chi vorrebbe cominciare e non sa come,

a chi vorrebbe confidarsi

e non se ne sente capace.

 

Signore, aiutami,

perché non passi accanto a nessuno,

con il volto indifferente,

con il cuore chiuso,

con il passo affrettato.

 

Signore, aiutami, ad accorgermi subito:

di quelli che mi stanno accanto,

di quelli che sono preoccupati

e disorientati,

di quelli che soffrono senza mostrarlo,

di quelli che si sentono isolati

senza volerlo.

Signore, dammi una sensibilità

che sappia andare incontro ai cuori.

 

Signore, liberami dall’egoismo,

perché Ti possa servire,

perché Ti possa amare,

perché Ti possa ascoltare

in ogni fratello che mi fai incontrare. Amen

ManineHeader