Dal Bangladesh due lettere di Padre Rubini

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Due lettere di Padre Carlo Rubini, monaco benedettino, originario di Borgo S. Caterina, in missione nel Bangladesh.

Bangladesh – Khulna, novembre 2015

“…oggi siamo stati a supervisionare la gettata del soffitto della nuova scuoletta, che una volta finita sarà di due piani per un tot di 4 aule.
Abbiamo scattato delle fotografie e un filmato.
Per scaricare il filmato, fare doppio clic all’indirizzo seguente:
https://www.dropbox.com/s/ywkmahw45jhdmd6/costruzione%208nov15.mp4?dl=0
Nella schermata che apparirà, verrà chiesto se si vuol fare il Log-in, ma in fondo in basso c’e’ anche la scritta: No, thank you ecc. ecc.
cliccandola apparirà un’altra pagina come quella qui sotto:  cliccare (cfr. destra) Download e Direct download.
Non si vedono gli alunni/alunne perchè è giornata di esami fine-anno per la terza media, in centri fissati dal governo”.

p. Carlo

Benedettino in Bangladesh

  Padre Rubini costruzione scuoletta IMG_0900 2

Padre Carlo con i muratori della scuoletta

Padre Rubini scuoletta dic. 2015 IMG_0925 2

Bangladesh – Khulna, ottobre 2015

Carissime della commissione missionaria, in occasione dell’imminente Giornata Missionaria, con questo breve scritto vorrei farmi presente per ringraziare voi e tutta la popolazione del Borgo per la vostra dedizione alla causa missionaria di tutta la Chiesa.

Mi preme in particolare porre in rilievo il fatto che il numero di missionarie e missionari della parrocchia si sta assottigliando.

Dove sono finiti i tempi in cui Borgo Santa Caterina poteva vantare più di una decina di parrocchiani e parrocchiane in terra di missione?

Alcuni sono tornati alla casa del Padre, altri sono in età più che avanzata, io stesso arranco verso la settantina.

Ecco, il regalo più bello che il Borgo d’oro potrebbe fare alla chiesa missionaria, sarebbe qualche persona che si dona per sempre per lavorare nella vigna del Signore.

Anche a nome di tutti i missionari e missionarie della parrocchia, colgo l’occasione per ringraziarvi per la continua vicinanza che si esprime nella vostra preghiera e generosità e che ci permettono di testimoniare il Vangelo con costanza, aiutando efficacemente chi è più nel bisogno.

Un grande abbraccio e che il Signore vi benedica,

p. Carlo

Benedettino in Bangladesh

 

Bangladesh donne che lavano vecchiette IMG_0018-2

Mamme e ragazze, dopo la messa della domenica, vanno a lavare vecchiette semiabbandonate (con grande meraviglia dei non cristiani)

 

Padre Carlo Rubini è nato a Bergamo, in S. Caterina – via Nazario Sauro, il 13 febbraio 1947.

Da chierichetto ha partecipato alle varie funzioni nelle Chiese del Borgo, compreso il convento dei Celestini; ha frequentato l’Oratorio sino a quando è entrato nell’Istituto dei Missionari Saveriani, nell’ottobre del 1960.

Era molto legato, in particolare, a don Angelo Bonizzoni, rettore del Santuario.

L’Ordinazione sacerdotale è avvenuta a Parma il 30 settembre 1973, presso la Casa Madre.

La prima Messa l’ha celebrata in Parrocchia.

Il 14 gennaio 1975 Padre Carlo parte per il Bangladesh.

Dopo alcuni anni si aggrega ai Benedettini e assieme a p. Shishir Karmaker da’ inizio alla prima comunità benedettina del Bangladesh.

Il 10 febbraio 1988 viene fondato il Monastero benedettino a Maheswarapasha-Khulna dove Padre Carlo opera tuttora.

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Interventi di contributo religioso/culturale: la traduzione (dall’ebraico e dal greco) in lingua bengalese della Bibbia; la traduzione della Liturgia delle Ore; omelie patristiche; musica per salmi e inni; commentari biblici e altri testi.

Interventi in campo sociale: la costruzione di scuole nei villaggi con le offerte/donazioni ricevute.

 

Informazioni sull’attività di Padre Carlo sul sito  www.asram.org

  bangladesh

Khulna. Al tempo della spartizione dell’India (1947) Khulna era una piccola cittadina di circa 50.000 abitanti. Nel periodo in cui il Bangladesh era ancora il Pakistan Orientale, ebbe luogo una massiccia industrializzazione che, ben presto, fece diventare Khulna la terza metropoli del Paese con circa 2.200.000 abitanti (dopo la capitale Dhaka e Chittagong).

La popolazione, arrivata da tutto il Paese, si stabilì in qualche modo alla periferia della città, vicino alle enormi industrie della juta e alle cartiere; gli abitanti originali rimasero per lo più nei villaggi.

prayerL Preghiera Bangladesh

L’area di intervento del Monastero ha una popolazione prevalentemente di religione Induista.

Come gruppo religioso, gli Induisti sono al secondo posto (15%) dopo i Musulmani. Tra le minoranze religiose si possono citare Animisti, Buddisti e Cristiani (i Cristiani sono circa 500.000).