Un ricordo di M. Cristina Boffelli su “Avvenire” del 17 marzo

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Lo scorso 15 marzo la nostra comunità è stata colpita dalla notizia della morte della prof.ssa Maria Cristina Boffelli. Risiedeva in S. Caterina ed era molto conosciuta nella Parrocchia e in città; è stata animatrice dei Gruppi biblici per anni, molto stimata per la sua competenza e la sua giovalità. Con i gruppi che ha guidato ha saputo tessere amicizie profonde. In anni recenti, fin quando ha potuto, nonostante l’età, la si vedeva a messa o fare qualche passeggiata nel Borgo appoggiata al bastone, e per tutti aveva una parola buona.

Da “Avvenire” del 17 marzo 2020, pag. 23

Morta Boffelli diresse le cave di Candoglia.

Si è spenta domenica scorsa all’età di 96 anni a Bergamo Maria Cristina Boffelli.

Negli anni ’40 ricoprì il ruolo di direttore della celebre Cava di Candoglia nel comune di Mergozzo, in Piemonte; la plurisecolare cava dalla quale si estrae il marmo adoperato per la costruzione del Duomo di Milano. Maria Cristina Boffelli è stata l’unica donna a rivestire questo ruolo, anche se non ebbe mai il titolo nominativo. Negli anni ’40 la sua famiglia si era trasferita da Bergamo a Mergozzo, dato che il padre aveva assunto la mansione di direttore della cava. La svolta risale al novembre del 1944, quando il padre era scomparso prematuramente a causa di un tumore e la guerra incombeva in tutta la sua drammaticità: così la Boffelli – all’epoca dedita agli studi universitari a Torino – si vide affidare dai reggenti della cava il ruolo di direttore amministrativo.

Merita infine ricordare che la Boffelli in giovane età aveva abbracciato la spiritualità rosminiana, ed era la decana degli “Ascritti” della provincia italiana: negli anni aveva così maturato una consolidata esperienza riguardo alle ricchezze morali e religiose del beato Antonio Rosmini. (R. Cut.)