Venerdì 7 luglio ore 20:45 nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena a Tavernola Bergamasca, sul lago d’Iseo, sarà riproposto Around Stabat Mater, rielaborazione in chiave jazz del capolavoro vocale sacro di Giovanni Battista Pergolesi.
Si tratta di una reinvenzione originale per tromba, trombone, fisarmonica ed elettronica curata da Giovanni Falzone, musicista noto a livello internazionale, e che si avvale anche della qualificante presenza di due fuoriclasse come Andrea Andreoli e Nadio Marenco. Il progetto, firmato da Alessandro Bottelli, è stato presentato in prima nazionale lo scorso aprile a Bergamo, nella antica Chiesa di San Nicolò ai Celestini, riscuotendo grande successo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Per info e prenotazioni: 388 58 63 106
La Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena in Tavernola Bergamasca, appartata località dirimpetto al lago d’Iseo, ospiterà, venerdì 7 luglio alle ore 20:45, la singolare rielaborazione in chiave jazz di uno dei capisaldi della musica occidentale settecentesca. Si tratta del celebre Stabat Mater, capolavoro vocale sacro di Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736), un’opera epocale, che ebbe influssi e rivisitazioni da parte di molti musicisti, tra i quali spicca l’immenso Johann Sebastian Bach. 
Il progetto, firmato da Alessandro Bottelli, scrittore, direttore artistico di varie rassegne e promotore culturale bergamasco con trascorsi musicali, è stato affidato alle cure di Giovanni Falzone, trombettista e compositore jazz noto a livello internazionale, che ha operato sulla partitura originale in maniera libera e altrettanto creativa. Concepito per le spiccate sonorità di tromba, trombone, fisarmonica ed elettronica – «una sintesi estrema e azzeccatissima», ha scritto il critico Renato Magni, ma anche un organico-bonsai, a dire il vero, che riassume quello pensato in origine da Pergolesi, comprendente due voci femminili (soprano e contralto), orchestra d’archi e basso continuo –, Around Stabat Mater si propone come una riflessione sul tema universale della Madre – e, nella fattispecie, della Madre dolorosa – afflitta per la morte del Figlio ai piedi della Croce, così come si può leggere anche nel testo dell’ispirata sequenza di Jacopone da Todi. Se da un lato Pergolesi, in questo suo estremo parto creativo, perseguiva «una emotività composta e contenuta, stemperando attraverso la vena elegiaca delle melodie il senso tragico della morte e trasformando la disperazione in dolente rassegnazione», Falzone, che è artista dotato di una gestualità impulsiva, evidente, persino barocca, stabilisce con il testo originale un rapporto più viscerale, rimodulandolo in dieci piccoli quadri e imperniandolo sul costante intreccio tra antico e moderno. Così, nel rielaborare il materiale, il jazzista alterna continuamente blocchi inerenti alla partitura originale del maestro marchigiano a composizioni ricavate da cellule tematiche e composte ex novo, non rifuggendo altresì da momenti di pirotecnico virtuosismo strumentale.
L’iniziativa, promossa e sostenuta dall’Amministrazione Comunale di Tavernola in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria Maddalena, è resa possibile anche grazie al supporto della ditta Paris Silvestro.
AROUND STABAT MATER comunicato stampa
