Dal Bangladesh una lettera di Padre Rubini

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Una lettera di Padre Carlo Rubini, monaco benedettino, originario di Borgo S. Caterina, in missione nel Bangladesh.

Bangladesh – Khulna, 23 novembre 2014

Carissime del Gruppo Missionario,

anche se con un po’ di ritardo, vorrei confermare di aver ricevuto tramite mio fratello Giuseppe la somma di 400 euro per le nostre opere in Bangladesh.

Ringraziamo anche la commissione missionaria del borgo sempre attiva e solerte per le nostre necessità.

Un grazie grande grande, e vedrò nel caso di trovare una fotografia recente da inviarvi (le mie solite promesse che poi dimentico?).

p. Carlo e comunità

studyL P. Rubini

 

Padre Carlo Rubini è nato a Bergamo, in S. Caterina – via Nazario Sauro, il 13 febbraio 1947.

Da chierichetto ha partecipato alle varie funzioni nelle Chiese del Borgo, compreso il convento dei Celestini; ha frequentato l’Oratorio sino a quando è entrato nell’Istituto dei Missionari Saveriani, nell’ottobre del 1960.

Era molto legato, in particolare, a don Angelo Bonizzoni, rettore del Santuario.

L’Ordinazione sacerdotale è avvenuta a Parma il 30 settembre 1973, presso la Casa Madre.

La prima Messa l’ha celebrata in Parrocchia.

Il 14 gennaio 1975 Padre Carlo parte per il Bangladesh.

Dopo alcuni anni si aggrega ai Benedettini e assieme a p. Shishir Karmaker da’ inizio alla prima comunità benedettina del Bangladesh.

Il 10 febbraio 1988 viene fondato il Monastero benedettino a Maheswarapasha-Khulna dove Padre Carlo opera tuttora.

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Interventi di contributo religioso/culturale: la traduzione (dall’ebraico e dal greco) in lingua bengalese della Bibbia; la traduzione della Liturgia delle Ore; omelie patristiche; musica per salmi e inni; commentari biblici e altri testi.

Interventi in campo sociale: la costruzione di scuole nei villaggi con le offerte/donazioni ricevute.

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Informazioni sull’attività di Padre Carlo sul sito  www.asram.org

  bangladesh

Khulna. Al tempo della spartizione dell’India (1947) Khulna era una piccola cittadina di circa 50.000 abitanti. Nel periodo in cui il Bangladesh era ancora il Pakistan Orientale, ebbe luogo una massiccia industrializzazione che, ben presto, fece diventare Khulna la terza metropoli del Paese con circa 2.200.000 abitanti (dopo la capitale Dhaka e Chittagong).

La popolazione, arrivata da tutto il Paese, si stabilì in qualche modo alla periferia della città, vicino alle enormi industrie della juta e alle cartiere; gli abitanti originali rimasero per lo più nei villaggi.

prayerL Preghiera Bangladesh

L’area di intervento del Monastero ha una popolazione prevalentemente di religione Induista.

Come gruppo religioso, gli Induisti sono al secondo posto (15%) dopo i Musulmani. Tra le minoranze religiose si possono citare Animisti, Buddisti e Cristiani (i Cristiani sono circa 500.000).