Domenica 22 – Giornata Parrocchiale della Carità

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I locali del Centro di Primo Ascolto ospitano l’Armadio della Provvidenza, primo gesto di solidarietà per chi è privo persino del cibo. Domenica 22 febbraio, 1° di Quaresima, la parrocchia di S. Caterina organizza la Giornata della Carità per la raccolta di fondi a sostegno delle attività caritative del Centro di Primo Ascolto parrocchiale (Centro Socio – Assistenziale) situato sotto il campanile della Chiesa Parrocchiale in via S. Caterina 12 tel. 035/22.06.70.

La Giornata sarà ricordata durante le celebrazioni delle messe e con l’allestimento, all’esterno delle chiese, di banchetti dove alcuni volontari proporranno ai benefattori dei vasetti di fiori.

La Giornata della Carità è un’occasione per aprire gli occhi e scorgere nel nostro Borgo i tanti volti dei fratelli e delle sorelle che più faticano a condurre una vita dignitosa. Parlare di povertà comporta l’affrontare diversi gradi del problema: non vi è solo un’indigenza legata ai livelli del reddito (assoluta, estrema, relativa), ma soprattutto una povertà che riguarda la scarsità di beni essenziali come la salute, l’istruzione, la casa, il lavoro, il cibo ecc…

Papa Francesco ci chiede di vivere questo tempo di Quaresima come un percorso di formazione del cuore. Avere un cuore misericordioso non significa avere un cuore debole. Chi vuole essere misericordioso ha bisogno di un cuore forte, saldo, chiuso al tentatore, ma aperto a Dio. Un cuore che si lasci compenetrare dallo Spirito e portare sulle strade dell’amore che conducono ai fratelli e alle sorelle. In fondo, un cuore povero, che conosce cioè le proprie povertà e si spende per l’altro.

DAR DA MANGIARE AGLI AFFAMATI

 

CENTRO PRIMO ASCOLTO

Il Centro di Primo Ascolto è un punto di riferimento per il Borgo, è sempre aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle 11:30. Ogni mattina alcune volontarie accolgono le richieste dei borghigiani, italiani e stranieri, che chiedono un aiuto economico, di lavoro, di tipo amministrativo, di accompagnamento, di solidarietà.

Ciascuno viene ascoltato, si registra il bisogno, si forniscono indicazioni utili, se necessario si informa l’assistente sociale, si provvede, se possibile, ad attivare un servizio e in casi particolari si porta la richiesta ad una valutazione nella riunione mensile parrocchiale (pagamento di bollette: luce, gas, riscaldamento, affitto ecc.).

Un primo aiuto è la “borsa di alimenti di prima necessità”, se la famiglia ha bambini si provvede ad aggiungere alimenti indicati per i bambini. L’opportunità di avere alimenti da distribuire in questo periodo è diventata più difficile. Il Banco Alimentare, tramite la Società San Vincenzo bergamasca, non fornisce più gli aiuti e l’unione europea sta cambiando le regole per accedere ai loro fondi. Si è pertanto costretti ad acquistare nei supermercati più materiale di prima con conseguente spesa.

Molto frequente la domanda di lavoro, le persone che si presentano si offrono per le pulizie di casa o come badanti.

Al Centro di Primo Ascolto si svolgono vari compiti, dall’aiuto nella compilazione di documenti, richieste di pensioni, di invalidità, della dichiarazione dei redditi, alle piccole mansioni per avere i pasti a domicilio, ritirare le ricette del medico, provare la pressione, richiedere il trasporto in auto di un malato per terapie.

La Giornata della Carità vuole suscitare anche una riflessione su come costruire la comunità, per non far sentire l’isolamento e la solitudine alle persone più fragili. Si richiede pertanto l’aiuto di tutti, di mettere in gioco le proprie risorse, di superare certe chiusure ed aprirsi ad un buon vicinato e alle attività caritative parrocchiali.