BORGO INTERVISTE – 3^ PUNTATA – MARCO MARZANO

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prof. marzano

Il Professor Marco Marzano è Ordinario di Sociologia dell’Organizzazione  presso il Dipartimento di lingue, letterature straniere e comunicazione dell’Università di Bergamo, nella quale è arrivato nel 2002 come professore associato. E’ da considerarsi  “borghigiano” solo da due anni e mezzo, cioè da quando ha deciso di prendere casa in Santa Caterina  dopo diversi anni da pendolare tra Bergamo e la sua città, Torino.

Nato nel 1963, nella città della Mole si è laureato nel 1987 in Scienze Politiche, facoltà dove ha avuto l’opportunità di conoscere Norberto Bobbio che il Professor Marzano considera  “un grande maestro”. Nel 1994 ha ottenuto il Dottorato in Scienza della Politica presso l’Università di Firenze, per poi dedicarsi all’attività di ricerca e quindi all’insegnamento.

Il primo impatto del Professor Marzano con Bergamo non fu dei più scintillanti, perché quello che si ricorda maggiormente a distanza di 12 anni sono “una gran pioggia e i dolci di polenta e osei” delle pasticcerie.

Poi le cose sono andate meglio e nel 2012 si è trasferito nella nostra città. E nel borgo. Per lui, il luogo migliore dove vivere a Bergamo. “Il quartiere ideale per la qualità della vita”. E proprio su Santa Caterina, dalla sua posizione privilegiata di sociologo, il Professor Marzano ci offre la sua visione di quello che è e quello che potrebbe essere: il borgo lo affascina per il forte e diffuso senso della comunità, rappresentato tanto dagli abitanti quanto da alcune storiche botteghe; osserva la mescolanza sociale, con la famiglia popolare di fianco a quella di professionisti;  la convivenza del giovane con l’anziano.
Ma allo stesso tempo il Professor Marzano vorrebbe nel Borgo una maggiore vivacità culturale perché Santa Caterina, per la sua vicinanza a Città Alta e all’Accademia Carrara e alla GAMeC  avrebbe le carte in regola per diventare un polo culturale. Un altro aspetto messo in rilievo dal Professore è quello del traffico, perché è un peccato che il Borgo venga usato come snodo stradale così massicciamente, quando non ne possiede le caratteristiche né per storia né per architettura.
Marco Marzano gira molto il mondo per fare ricerca, si definisce “un uomo di inchiesta, un impiccione di professione”. Ama studiare la società dal basso, osservando la vita quotidiana delle persone, raccontando talvolta “gli ultimi” e dicendo anche verità sgradevoli “descrivendo la realtà sociale per quello che è,  anche in modo crudo”. Ha avuto modo di osservare luoghi come gli ospedali e la Chiesa che ritiene, in particolar modo quella “popolare”, ricca di “socialità ed integrazione”.  Ad attrarlo particolarmente sono le periferie che considera i veri spaccati della società, diversamente dai centri delle città i quali sono pressochè tutti omologati e impersonali. A proposito di periferie, il Professore cita il concetto espresso da Papa Francesco di “periferie esistenziali” nel quale si identifica molto. Le periferie esistenziali non sono solo i luoghi materiali delle città ma anche le periferie spirituali di tante persone.
Il professor Marzano, per il suo lavoro di ricerca, gira molto il mondo e quindi sente di non avere delle vere e proprie radici da qualche parte, tuttavia ad alcuni luoghi si sente molto legato: ovviamente a Torino, dove è nato, e a Nardò, in provincia di Lecce, il paese d’origine del padre; il “west americano” e in particolare Los Angeles e poi Londra, la città che probabilmente più di tutte lo affascina “per le grandi diversità che esprime e per la sua integrazione”.

Oltre alla sua attivitá di insegnamento, da circa due anni è editorialista per l’Eco di Bergamo, dove dalla prima pagina commenta i fatti della società, del costume e della politica bergamaschi ed italiani…
Il Professor Marzano ha la maggior parte del suo tempo occupato dalla ricerca e dall’insegnamento ma è anche un appassionato di calcio e da buon torinese tifa per il Torino, anche se da quando si è trasferito a Bergamo coltiva una simpatia per l’Atalanta che quando può segue anche allo stadio.