Il Codice Etico della Soc. Sportiva Excelsior

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SOCIETA’ SPORTIVA EXCELSIOR A.S.D.
Il codice etico
condivisione di valori

In data 6 ottobre nel Cineteatro di Borgo Santa Caterina è stato presentato il Codice Etico della società sportiva Excelsior, elaborato in collaborazione con l’Oratorio di Borgo Santa Caterina e la consulenza del Comune di Bergamo.

L’Etica (dal greco “èthos”, comportamento, costume, consuetudine) è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di distinguere i comportamenti umani in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti moralmente inappropriati. Pertanto il Codice etico richiama a quell’antica e complessa problematica della “morale” e definisce quell’insieme di principi adeguati e opportuni, in riferimento ad un determinato contesto, culturale, sociale o professionale.

La società sportiva Excelsior, convinta della necessità e dell’importanza di interpretare e sostenere lo sport quale strumento sociale, educativo e culturale, in grado di promuovere la crescita e la maturazione personale, si è dotata di un Codice Etico avente proprio lo scopo di valorizzare questi principi e le linee guida di comportamento per tutti coloro che gravitano attorno alle attività di tutte le Sezioni, Alpina, Bridge, Calcio, Multisportiva e Cultura, Pallacanestro, Pallavolo e Scacchi.

Si applica pertanto a Dirigenti, Staff tecnico, agli atleti e ai loro genitori e accompagnatori, allo staff medico e a tutti i collaboratori ed ogni altro soggetto che agisca nell’interesse dell’Associazione, sia professionista che volontario.

Tra i 35 articoli di cui è composto il Codice Etico si vuole richiamare alcuni principi, che più ricorrono e che qui vogliamo sottolineare, come ad esempio “il contrasto e la condanna aperta ad ogni comportamento che possa incitare alla violenza, o essere lesivo della dignità della persona, oltre che discriminatorio in relazione alla razza, sesso, età, religione o condizione psico-fisica”, in una parola, il rispetto. E ancora: “tenere un comportamento corretto…promuovere lo sport, esaltandone i valori etici, umani e il fair play”. Sicuramente, tra quelli destinati agli atleti, piace sottolineare il principio di “non trascurare lo studio e le attività scolastiche nella consapevolezza che sport e scuola sono alleati e non mutualmente esclusivi: un soddisfacente rendimento scolastico contribuisce a mantenere alto il valore dello sport”.

Al tavolo dei relatori si sono susseguiti gli interventi della Dott.ssa Castelli Lucia, consulente presso il Comune di Bergamo, assessorato all’Istruzione, università, formazione, sport (presidiato dalla Prof.ssa Loredana Poli), poi Tommaso Bonassi, Sara Guerini, entrambi giovani “stelle” del firmamento scacchistico nazionale (il primo Candidato Maestro, la seconda ha raggiunto la categoria 2° Nazionale, con ottime prospettive di crescita) e Marcello Mossali, segretario della Commissione per l’età evolutiva della Diocesi di Bergamo. Tutti coinvolti instancabilmente e con passione nella stesura del Codice Etico, dando ciascuno il proprio significativo contributo.

Hanno chiuso gli interventi Don Dario Acquaroli e Mons. Andrea Paiocchi.

Don Dario ha sottolineato l’importanza della società Excelsior nella educazione e nella vita comunitaria della Parrocchia, mentre Mons. Paiocchi, dopo i complimenti di rito ed il convinto apprezzamento all’iniziativa, non ha mancato di rimarcare, non senza un pizzico di disappunto, come nel Codice Etico manchi un riferimento all’Oratorio, ricordando l’origine dell’Excelsior, proprio “oratoriale”.

E’ seguito un breve dibattito con il pubblico. Qualche genitore presente ha puntualizzato l’importanza di coinvolgere tutti i ragazzi in ugual misura, mentre altri, in alcune sezioni sportive più “competitive”, pur nell’ambito di una realtà di emanazione oratoriale, hanno lamentato le conseguenze della selezione, che impone purtroppo l’uscita di alcuni atleti/e.

Disponibile al confronto, il Presidente della società sportiva Excelsior, Ottavio Rota, ha fornito assicurazioni circa la volontà di consentire a tutti, ove possibile, di svolgere attività agonistica, tenendo anche conto dei non trascurabili aspetti economici, comunque da salvaguardare (ad esempio con riferimento al numero delle squadre).

La serata, che certamente meritava una cornice di pubblico più numerosa, è terminata con il convinto applauso di ringraziamento a tutti coloro i quali hanno contribuito alla stesura del Codice Etico, che ricordiamo, per una società sportiva dilettantistica come l’Excelsior non rappresenta un obbligo, ma è frutto di una scelta volontaria, con la convinzione di valorizzare i principi ritenuti moralmente giusti e da sempre filo conduttore della “nostra” società sportiva.

Giovanni Greco