Terminato il CRE all’Oratorio di Santa Caterina

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Venerdì 8 luglio è terminato il Cre all’Oratorio di Santa Caterina. Il Cre, centro ricreativo estivo, è rivolto ai ragazzi e ai giovani animatori. Un grosso impegno sotto la regia di don Dario Acquaroli, direttore dell’oratorio di Borgo Santa Caterina. Il Cre è durato quattro settimane, ogni venerdì sera serata animata dai ragazzi e aperta alla comunità. Venerdì 8 luglio alle ore 17:30 celebrazione della Messa finale del Cre e la sera la festa di fine Cre.

 

TITOLO    Perdiqua!

Una parola che vuole dare una precisa direzione all’estate che sta per iniziare: da questa parte e non da un’altra. Forse dice anche di un’intuizione, quella di una meta ben precisa: che in fondo al viaggio, come ogni anno, siamo sicuri di giungere.

Ma forse, proprio per rendere unica l’esperienza del Cre-Grest, a seconda di dove interrompiamo le lettere, ci invita anche a lasciare qualcosa di noi prima di intraprendere il cammino: per partire più leggeri e lasciare che siano i nuovi passi che stiamo per compiere e i nuovi volti che stiamo per incontrare a riempire i nostri sguardi, i nostri ricordi, le nostre giornate.

 

sottoTITOLO    “Si misero in cammino” (Lc 9, 56)

Data la direzione, l’invito è quello ad andare, mettersi in strada, intraprendere il viaggio, spesso senza aver chiara la meta, ma semplicemente mossi da un desiderio o chiamati da un altro/Altro. Anche se “partire è un po’ morire” perché ci si lascia alle spalle la certezza dei luoghi e degli affetti e ci viene chiesto di metterci alla prova, il viaggio porta alla riscoperta di qualcosa di più profondo, fino alla radice di noi stessi.

Il passato, il presente e il futuro si intrecciano nei passi che compiamo: siamo pronti ad accogliere questo prezioso invito ad andare, come hanno fatto i discepoli verso Gerusalemme? Non capivano tutto, non conoscevano ciò che avrebbero trovato alla meta, ma la fiducia era grande e si sono messi in cammino!

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Sono proprio le parole del titolo che gonfiandosi, riempiono di aria il pallone della nostra mongolfiera e ci permettono di volare in alto. Ma se guardiamo bene, il cestello che ospita i nostri compagni di viaggio ricorda anche una nave… stiamo volando o stiamo navigando? Sono nuvole quelle intorno a noi oppure onde del mare? Scrutiamo l’orizzonte, allunghiamo lo sguardo oltre le nuvole e adocchiamo la cartina: siamo pronti per lasciarci trasportare, con la fiducia e il coraggio dei viaggiatori, in questa nuova avventura estiva?