Ai Celestini la fiaba di “Cara Santa Lucia…” incanta adulti e bambini

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La Chiesa di San Nicolò ai Celestini ha accolto la dodicesima edizione dell’iniziativa di beneficenza legata alla martire siracusana.

Giunto alla sua dodicesima edizione con l’appuntamento di domenica 10 dicembre, il reading musicale e letterario “Cara Santa Lucia…” dedicato alla santa più amata dai bambini e nato da una felice intuizione del poeta e scrittore Alessandro Bottelli, ha unito anche quest’anno musica e beneficenza a sostegno del progetto “Kanengo” avviato dalle Suore Sacramentine nelle loro missioni malawiane e finalizzato all’edificazione di una nuova struttura scolastico-assistenziale per bambini.

Ad esibirsi nell’incantevole contesto cittadino della chiesa di San Nicolò ai Celestini in Borgo Santa Caterina – di proprietà delle Sacramentine stesse – è stato l’ensemble “Il Sottobosco”, eterogenea formazione strumentale (due flauti dolci, flauto traverso, oboe, fagotto, chitarra, violoncello e percussioni) nata ormai quarant’anni fa su impulso del polistrumentista e compositore bergamasco Alberto Bonacina con l’intento di rivisitare liberamente e senza preclusioni musiche di ogni stile ed epoca, facendo particolarmente rivivere le sonorità del flauto dolce, strumento dalle grandi potenzialità ma troppo spesso confinato alla didattica o all’esecuzione della sola musica antica.

Il programma della manifestazione, sostenuta da Fondazione Cariplo e che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e partecipe, si è sviluppato attorno alla fiaba “Se una notte d’inverno un paio d’angeli…”, scritta dallo stesso Bottelli e accompagnata dalla musica firmata per l’occasione da Marialuisa Balza – compositrice riminese, docente presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma – presente all’evento in qualità di voce recitante.

La tripartita trama sonora del lavoro ha accompagnato la lettura del racconto alternando in uno stile limpido e chiaro episodi di mera ma trasparente funzionalità narrativa, rimandi bachiani sapientemente elaborati con modernità coloristica, ed eclettiche citazioni di canti natalizi (il canto gregoriano “Puer natus est nobis” e il celebre “Tu scendi dalle stelle” di sant’Alfonso). Ad accompagnare musica e poesia anche l’arte visiva, grazie alla contemporanea proiezione delle tavole appositamente realizzate da Elena e Luca Zanini, pure autori di una suggestiva installazione luminosa offerta all’esterno della chiesa e riecheggiante temi e motivi uditi nel corso del concerto.

A completare il programma musicale – quest’anno particolarmente rivolto a bambini e famiglie – l’elaborazione di motivi natalizi tratti dal folclore europeo, celebri melodie per l’infanzia (“Ninna nanna del chicco di caffè” e “Nella vecchia fattoria”) e fantasiosi richiami al canto degli uccelli, fino all’esecuzione di due brani originali firmati per l’ensemble dal fagottista del gruppo, Ugo Gelmi.

In un divertente e divertito susseguirsi di immaginifiche trovate, reso ancor più interessante dal trattamento non convenzionale degli strumenti, non poteva mancare un nuovo arrangiamento della notissima “Santa Lucia” di Cottrau quale sigla della manifestazione dedicata alla martire siracusana.
Davide Mutti

Installazione esterna Zanini