Dal Bangladesh gli auguri al nostro Borgo

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Una lettera di Padre Carlo Rubini, monaco benedettino, originario di Borgo S. Caterina, in missione nel Bangladesh.

Bangladesh – Khulna, Natale 2013

Carissimi, il mese scorso ho ricevuto il ricavato delle offerte della giornata missionaria che la sig.ra Tina (ndr. della commissione missionaria parrocchiale) aveva consegnato a mio fratello.9Rubini p Carlo

Con questa mia, vorrei innanzitutto ringraziarvi sia a nome mio che a nome delle persone che ne hanno beneficiato.

Approfitto inoltre della vicinanza delle festività Natalizie per porgere a voi, e tramite voi a tutta la parrocchia, al carissimo parroco Mons. Andrea e agli altri sacerdoti del Borgo i miei più sentiti auguri, affinchè la grazia del mistero Natalizio inondi i nostri cuori e ci faccia sempre più attenti nel riconoscere nel povero e nello “straniero” il Bambino che adoriamo; di conseguenza anche sempre più generosi nel prenderci a cuore le loro necessità.

Sembrerebbe che nel mondo d’oggi ci siano troppi re Erodi che pensano solo a se stessi; fosse anche vero, noi vogliamo invece appartenere alla moltitudine di pastori e re Magi che illuminati dalla Parola di Dio e guidati dalla sua Provvidenza si sono messi in cammino per scoprire ogni giorno il Dio-con-noi e offrirgli se stessi e i loro doni.

Che il Signore ci benedica tutti,

Dom Stefano, Dom Shishir, Dom Carlo OSB

 

Padre Carlo Rubini è nato a Bergamo, in S. Caterina – via Nazario Sauro, il 13 febbraio 1947.

Da chierichetto ha partecipato alle varie funzioni nelle Chiese del Borgo, compreso il convento dei Celestini; ha frequentato l’Oratorio sino a quando è entrato nell’Istituto dei Missionari Saveriani, nell’ottobre del 1960.

Era molto legato, in particolare, a don Angelo Bonizzoni, rettore del Santuario.

L’Ordinazione sacerdotale è avvenuta a Parma il 30 settembre 1973, presso la Casa Madre.

La prima Messa l’ha celebrata in Parrocchia.

Il 14 gennaio 1975 Padre Carlo parte per il Bangladesh.BodyPart9

Dopo alcuni anni si aggrega ai Benedettini e assieme a p. Shishir Karmaker da’ inizio alla prima comunità benedettina del Bangladesh.

Il 10 febbraio 1988 viene fondato il Monastero benedettino a Maheswarapasha-Khulna dove Padre Carlo opera tuttora.

 

 

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Interventi di contributo religioso/culturale: la traduzione (dall’ebraico e dal greco) in lingua bengalese della Bibbia; la traduzione della Liturgia delle Ore; omelie patristiche; musica per salmi e inni; commentari biblici e altri testi.

Interventi in campo sociale: la costruzione di scuole nei villaggi con le offerte/donazioni ricevute.

Informazioni sull’attività di Padre Carlo sul sito  www.asram.org

 

 

bangladesh

Khulna. Al tempo della spartizione dell’India (1947) Khulna era una piccola cittadina di circa 50.000 abitanti. Nel periodo in cui il Bangladesh era ancora il Pakistan Orientale, ebbe luogo una massiccia industrializzazione che, ben presto, fece diventare Khulna la terza metropoli del Paese con circa 2.200.000 abitanti (dopo la capitale Dhaka e Chittagong).

La popolazione, arrivata da tutto il Paese, si stabilì in qualche modo alla periferia della città, vicino alle enormi industrie della juta e alle cartiere; gli abitanti originali rimasero per lo più nei villaggi.

prayerL Preghiera Bangladesh

L’area di intervento del Monastero ha una popolazione prevalentemente di religione Induista.

Come gruppo religioso, gli Induisti sono al secondo posto (15%) dopo i Musulmani. Tra le minoranze religiose si possono citare Animisti, Buddisti e Cristiani (i Cristiani sono circa 500.000).