Dal continente africano giungono gli auguri

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Una lettera di Padre Benigno Franceschetti, di Borgo S. Caterina, missionario saveriano in Cameroun a Bafoussam.

NATALE 2013

Caro Gruppo missionario,

si avvicinano a grandi passi i giorni del NATALE. Giorni di FESTA che ci ricordano il sorriso di Dio nel bimbo Gesù, e ci assicurano: “Dio non s’è dimenticato degli uomini”.

Festa della “vita” che appare, festa della “famiglia” che accoglie; e festa anche di tutti i nuovi venuti, … compresi quelli che non erano attesi, che sembrano tanto distanti dalla nostra sensibilità e abitudini e che sembrano venire a disturbarci.

Non  sono un “peso “; sono sempre un “dono”, qualunque sia il vento che ce li ha portati. Festa dunque della vita che cresce e che si moltiplica nelle nostre mani se sappiamo accoglierla, riconoscenti, dalle mani di Dio.

Come è bello qui in Africa vedere le marée di bambini che invadono le scuole e  gli spazi della Parrocchia. Come è bello vedere negli sguardi luminosi dei genitori, che pure non vivono situazioni facili, la gioia di ricevere quanti figli Dio vorrà affidare loro, nella profonda convinzione che Dio che dona, non li lascierà soli.

Capisco meglio, in questi contesti, che non bisogna vivere di “paure” e di “egoismi”, e che si devono relativizzare i tanti limiti delle situazioni quotidiane per guardare lontano e avere fiducia.

Ieri ero in una famiglia di Djinga che soffriva perché aveva appena perso un bimbo a causa di un aborto spontaneo; che la grande famiglia faceva loro pesare. Avevano chiesto una benedizione che riportasse la serenità.

Mentre attendavamo il babbo che tornava dal lavoro il bimbo piccolo, che ci aveva accolto con grida di gioia, è andato subito a prendere il sillabario del fratello più grande e ci mostrava con orgoglio che anche lui aveva imparato a leggere, riconoscendo le figure.

Vedevo negli occhi e nel sorriso della mamma la fierezza di vederlo sano, sveglio, intelligente e desideroso di mostrare le sue capacità. E capivo, ricordando i miei genitori, come si dimenticano in questi momenti i sacrifici e le privazioni accettate per i figli.

1386000355 P. BenignoDio mostra allora in Gesù la sua tenerezza facendosi piccolo, bisognoso di tutto, incapace di parlare e affidandosi a noi. E Dio cresce con noi e in noi, con la lentezza del tempo, in età, in sapienza e in grazia.

E’  l’augurio che faccio anche alle vostre famiglie in questo bellissimo periodo che ci stringe gli uni agli altri e ci da il gusto di amare e di essere amati “gratuitamente”, cioè senza condizioni e senza misura…

BUON NATALE  !!

PBENIGNO

 

 

 

Padre Benigno Franceschetti è nato a Bergamo il 31.07.1949 . La sua famiglia ha abitato in S. Caterina. Ora vi risiede la sorella sposata.

Dopo la 3a media entra dai Saveriani, frequenta il ginnasio e poi le magistrali. Dopo gli studi teologici a Parma è ordinato sacerdote il 28 settembre 1975.

Rimane un breve periodo a Macomer, come formatore dei ragazzi, in Sardegna.

Parte per il Cameroun il 5 settembre 1982.

Missionario saveriano per 21 anni in Cameroun: 9 anni a Douala, città-porto di un milione e mezzo di abitanti, fra i quartieri popolosi e disagiati della periferia e 12 anni nel nord Cameroun, nell’Africa dei villaggi, con le capanne di argilla e paglia dove vi si trovano piccole comunità cristiane.

Richiamato in Italia nel giugno 2003 si è occupato per diversi anni dell’animazione vocazionale saveriana per i giovani.

E’ stato 4 anni a Desio in Brianza e per 5 anni, dal settembre 2007, a Salerno svolgendo l’incarico di Rettore della locale Comunità saveriana.

Padre Benigno è tornato in missione in Africa, in Cameroun a Bafoussam dal novembre 2012.

 

Bafoussam è una città dinamica e caotica situata nella zona ovest del Cameroun. Abitanti circa 383.000.map.cgi Cameroun

I terreni di origine vulcanica nei pressi di Bafoussam hanno permesso una densità di popolazione rurale maggiore rispetto ad altre zone del paese.

In queste regioni occidentali, dove vive quasi il 25% della popolazione, prevalgono le coltivazioni di caffè e di cacao.

La missione di Nefa (a Bafoussam) è grande, ha otto cappelle anche abbastanza lontane e difficili da raggiungere.

La casa dei Padri Saveriani è già costruita e la scuoletta della Parrocchia è appena stata costruita.

La Chiesa è un semplice capannone, ma si vuole coinvolgere nei lavori di progettazione la comunità locale.

C’è l’organizzazione pastorale delle comunità secondo il piano Parrocchiale e Diocesano ben definito.

È una Diocesi abbastanza attiva, anche se la lentezza e il caos è sempre tipicamente africano.

 

staticmap camerounCameroun. Lo stato del Cameroun ha le dimensioni di una volta e mezza circa l’Italia.

La popolazione del Cameroun ammonta a circa 20 milioni di abitanti.

La maggiore concentrazione di abitanti si ha nelle regioni settentrionali e nelle aree occidentali che presentano un clima più mite.

Le città principali sono Douala e Yaoundé.

In Cameroun sono presenti oltre 200 diverse etnie e gruppi linguistici. Il francese è la lingua principale ma è molto diffuso anche l’inglese.

La maggioranza della popolazione è cristiana (40%), seguita dagli animisti (40%) e dai musulmani (20%).